Perchè diffondere depressione ?

Siamo a fine ottobre 2020, dall’inizio dell’anno non si fa altro che parlare, giustamente, di Covid, e purtroppo credo che il panettone che mangeremo il prossimo Natale, avrà un forte retrogusto di coronavirus.

Non sono un negazionista, dico apertamente che mi fido di questo Governo, così come sono contento di vivere in una Regione in cui sicuramente non è tutto oro ciò che luccica ma, quantomeno, abbiamo evitato palate di merda, e credo proprio che sarà anche così anche in futuro.

La cosa che mi ha colpito maggiormente in questo 2020 è l’atteggiamento incline al suicido collettivo che respiro a pieni polmoni.

Il covid e la crisi economica sono senz’altro dei fattori che incidono in maniera determinante nelle nostre vite, l’ho appena detto e lo ripeto forte e chiaro. Tuttavia, da più parti, mi sembra di percepire un disfattismo e una propensione alla tragedia, che secondo me, non aiuta proprio nessuno.

Io non posso sapere come è stato il dopoguerra. Non avendo conosciuto i miei nonni, non ho ascoltato, purtroppo, dei racconti fatti da miei familiari, grazie ai quali mi sono fatto un’idea. Però, ovviamente, in questi 48 anni, ho letto libri, visto film, parlato con la gente. Incontro gente, parlo, vedo gente, parlo. No, dai Mobys, almeno UN post serio lo devi fare ! 🙂

La mia sensazione, da umile uomo con la testa sotto ai piedi del santissimo illustrissimo Savonarola, è che nella distruzione post guerra, nella FAME che i nostri nonni hanno conosciuto, c’era la forza d’animo per risollevarsi. Con le dovute proporzioni è un po’ come quando eravamo militari di leva e si creavano stupendi rapporti d’amicizia per superare le difficoltà psicologiche legate a quella che, per noi 18enni, appena diplomati e magari per la prima volta distanti da mamma, era una vita durissima.

Insomma, le difficoltà hanno sempre unito. Oggi non mi pare che accada la stessa cosa. Invece di tirarti su, arriva un amico e ti dice “stai piangendo ?”, aspetta che quasi quasi piango pure io… Non appena abbiamo un conoscente che risulta positivo, evitiamo di mandargli pure un sms, per la serie “non vorrei mai che mi chiedesse di fargli la spesa !”.

Ah, beh; si`, beh

I nostri vecchi erano forti, a prescindere da discorsi troppo complicati legati ai soldi degli Stati Uniti, la D.C, Togliatti Palmiro, ecc., piano piano si sono messi in marcia, stavolta non per andare a combattere, ma per ricostruire l’Italia. La nostra Nazione conobbe anni meravigliosi (quegli anni ’60 che avrei tanto voluto vivere…), il boom economico e forse gli unici depressi erano coloro che dal sud, armati di valigie di cartone, andavano a lavorare alla Fiat. FORSE depressi ma anche agguerriti come leoni !

Tuttavia, conoscere quel minimo di benessere e di dignità, ci ha fatto risorgere.

Oggi c’è il covid. Parlando con la gente e leggendo qualche sito, sembra che un meteorite stia procedendo velocemente la sua corsa verso il pianeta terra. C’è praticamente il countdown dei giorni, dei minuti e delle ore, che ci separano dall’impatto che porterà alla distruzione totale del pianeta ! Il meteorite c’è vero, ma avrete capito benissimo che in questo caso la mia è una metafora.

Il problema c’è, la prossima settimana, ovvero l’ultima di ottobre, leggeremo numeri ancora più record, ma, vi scongiuro, regalatemi un pizzico di ottimismo e di positività !!

Come ho detto in passato, non mi sono mai stati simpatici quelli che definisco “forzati del positivismo”: non era difficile da prevedere che non sarebbe andato tutto bene. Sto spettacolino sui balconi, con tanto di inno a tutto volume e di mestolo che batte sulla pentola, non serve ad un cazzo se poi entriamo in casa e ammazziamo la convivente perchè siamo depressi.

Viviamo, come detto dal Mobys più volte, con l’idea di apparire e non di Essere, e questa cosa ci ha un po’ fatto perdere la testa. Vorrei proprio vedere se, per esempio nel 1980, senza telefonini e social network, ci saremmo messi a fare i coglionazzi a gridare dai balconi “ce la faremoooooooo”.

ah, beh; si`, beh

Probabilmente questo discorso vi apparirà come uno dei miei tanti controsensi, ma è ciò che penso. Bisogna avere la forza di reagire, bisogna sbracciarsi, sudare, lavorare, non fare le stories su Instagram dove dite che va tutto bene e due secondi dopo mi mandate un messaggio audio su whatsapp che mi verrebbe da spararmi !

La storia ci insegna che parecchi veneti sono emigrati, altri hanno costruito un modello, quel modello che ha consentito al Nord-Est di avere un PIL paragonabile a quello della Germania.

Queste persone, che non definisco certo Eroi (sono diventati miliardari…), non hanno mollato, hanno scommesso sul loro culo, e hanno costruito qualcosa di importante.

Perchè oggi abbiamo la tendenza a diffondere una cultura depressiva ? A chi giova ? A marzo del 2017 fa scrissi un articolo (“Negativi”, siate maledetti“), ma mi riferivo a chi ci sta accanto, non potevo certo immaginare che un giorno avrei conosciuto una pandemia. Già allora, in ogni caso, puntavo il dito su chi tende perennemente a distruggere e non a sostenere.

Concludo proprio con la “molla” che mi ha dato la spinta finale a scrivere questo post. In questi giorni, leggendo le news sul cellulare, mi sono balzate agli occhi, queste notizie:

  • “Numero di contagiati record. Non accadeva da marzo”.
  • Papa: “Con il Covid si rischia la CATASTROFE educativa”.
  • “A 15 anni litiga con la Mamma per la scuola, si getta dalla finestra e muore”.
  • Bertolaso: “Istituzioni impreparate per la seconda ondata, peggiore della prima”.
  • Crisanti: “Lockdown a Natale ? Credo che sia nell’ordine delle cose”.
  • Bimbo di 11 anni si suicida. Aveva paura di un probabile “uomo nero” conoscito sul web.
  • “Siamo in emergenza a causa dei ritardi”.
  • Avezzano: “Muore per una crisi respiratoria in attesa davanti l’ospedale”.
  • Commissaria UE alla Salute: “Il vaccino a inizio 2021 non sarà bacchetta magica”.
  • Namibia: “Più di 12mila cuccioli di foca trovati morti sulle coste”.

Mi fermo qui, perchè non mi va di fare chissà quante ricerche. La lista è INFINITA !! Mi piaceva infilarvi anche le foche… 🙂 Come sarebbe il mondo senza foche e senza f… ? 🙂

Le notizie sono tutte vere e sacrosante, non ho nulla da ridire, ma mi permettete di avere un piccolo dubbio sul senso di leggere queste continue pessime notizie alternate al fatto che è apparsa la prima ecografia-social di Chiara Ferragni ?? Ma che cazzo me ne frega ? Mi parlate di CATASTROFE e, poco più a destra, appare la FONDAMENTALE notizia che Johanna Maggy (chi stracazzo è ???) ha cambiato casa, “segno tangibile che probabilmente fra lei e Fabio Volo è finita per sempre”. Minchia !!! Non ci dormo la notte pensando che Fabio Volo si è lasciato con la fidanzatina ! Mi sa che stasera resterò digiuno per il dispiacere !

Allora cosa manca, secondo il Mobys ? Una sorta di “TG POSITIVO” ? No, mi sono già espresso in tal senso (e comunque non sarebbe sbagliatissima come idea…).

Manca, secondo me, sia sul web che soprattutto fra le persone, quella “non negatività” che mi sta tanto a cuore. La gente è abituata vedere bianco o nero, positivo o negativo, maschio o femmina. E’ sbagliato.

A volte basterebbe, secondo il mio modestissimo parere, evitare di continuare imperterriti a triturare le palle. Basta fare i Tafazzi ! Perchè nessuno si chiede come mai in Cina sono già ripartiti e l’economia segna addirittura un dato positivo ?

Pochi minuti fa, il Governatore del Veneto Luca Zaia, ha detto “A marzo il 15% dei tamponi fatti era positivo, oggi è al 7%“. Lo vedete che non ci vuole chissà quale mago Jone, per interpretare i dati sotto un’ottica diversa ??

ah, beh; si`, beh

La volete la ciliegina sulla torta ? Dopo una stancante giornata lavorativa, mentre cerco di non pensare a tutte queste disgrazie, accendo la tv, evito i telegiornali, e mentre cerco l’ennesima replica di un episodio dei miei amati Simpson, vedo il trailer di un nuovo film al  cinema: “Sul più bello”. Dai pochi secondi di trailer non ci vuole un genio per dedurre che si tratta di una storia d’amore fra una ragazza malata terminale e un beddu picciotto. Ecco perchè “Sul più bello” (inspirato al libro di Eleonora Gaggero).

Madonna ragazzi, scusate la volgarità, ma mi avete proprio rotto i coglioni !!! E va bene il covid, va bene la sete nel mondo, va bene che le terapie intensive se le sono fottute gli alieni, va bene il bimbo africano con le mosche in faccia, la bimba cecena sorda e zoppa, ma adesso ci mancava pure la malata terminale che conosce l’amore proprio mentre sta per morire (poi magari il film va a finire che trovano la pillola miracolosa e lei si salva in extremis… sarebbe davvero penoso; non ci tengo manco a saperlo !!).

Il buono esiste. Il bello esiste. Anche in un periodo difficilissimo come questo, ci sono miliardi di motivi per apprezzare la VITA ed evitare che tantissima gente fragile si ammazzi ! Bisogna pesare le parole !!! Non bisogna essere falsi, diffondendo un’esagerata positività, ma nemmeno, ripeto, far passare il messaggio che forse è meglio spararsi, tanto, prima o poi, il meteorite arriva...

Si sta sottovalutando la componente psicologica degli italiani.

Massima attenzione, cari amici miei, ma forza e coraggio ! Infatti chiudo citando la parte finale di una delle mie canzoni preferite, ovvero “Ho visto un Re”, del grandissimo Enzo Jannacci:

E sempre allegri bisogna stare
che il nostro piangere fa male al re
fa male al ricco e al cardinale
diventan tristi se noi piangiam,
e sempre allegri bisogna stare
che il nostro piangere fa male al re
fa male al ricco e al cardinale
diventan tristi se noi piangiam !

e adesso….. MUSICA MAESTRO !!!!!

Ciao a tutti !!

Vincenzo Mobys, Caprino Veronese (VR),

26 pensieri su “Perchè diffondere depressione ?

  1. Ed eccomi qua a dire la mia: sono positivo (in tutti i sensi) e lavoro in smart working da lunedì, ma siccome non sto troppo male devo dire che non mi dispiace più di tanto :-)))
    Anch’io sono tra quelli che cercano (e trovano) il lato buono di ogni situazione, senza esagerare però: se perdi un familiare non puoi gioire per l’eredità!!!!!
    Ecco, forse è soltanto la morte che non può avere lati positivi purtroppo….

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    • Grazie del messaggio e auguri di pronta guarigione ! Hai ragione su tutto. Il mio pensiero, sia quando scrissi l’articolo ma anche in generale, è che mi sta benissimo non essere il “fondamentalista dell’ottimismo” o far parte del ridicolo schieramento degli “Andrà tutto bene”, ma mi sta bene SOPRATTUTTO non schierarmi fra coloro che vivono in perfetto stile “FRATELLO !!! Ricordati che devi morire !”. 🙂 Come dire: non ti piace il bianco ? Va bene, ma non rompere i coglioni parlando sempre di nero.

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  2. a prescindere i tg è meglio non ascoltarli. sembra ci sia un godimento a diffondere paura e a leggere i dati in maniera catastrofica, senza parlare dei tanti pseudo virologi. Vedi anche tu che se parla un medico un pò fuori dal coro viene subito assalito sui social. io sto continuando a vivere come prima, con le dovute accortezze. E’ indubbio però che chi sta perdendo un’attività la vede nera ed è difficile non capirli. Se lavori una vita su un tuo progetto e poi te lo fanno chiudere senza spiegazione, ma solo perchè qualcuno (il CTS) ha deciso così, ti viene uno scoramento. Se poi apre la tv ancora peggio. Un saluto vinz.

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  3. Ciao Vincenzo. Meriti un applauso prolungato. Hai ragione su tutti i fronti e come sempre mi regali un sorriso con i tuoi scritti. Personalmente, pur essendo vecchietta, non mi sono mai lasciata spaventare da questo virus né all’inizio nè ora. Guardo poco la tv, solo programmi che mi fanno star bene. Appena mio marito guarda i dibattiti io mi alzo e vado in cerca di un libro. Cerco di stare lontana dalle persone che vedono tutto nero. Esco tutte le mattine con la mascherina, mi lavo le mani al ritorno a casa e me ne sto tranquilla. Buona domenica carissimo.

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      • Certo Red. non sono superficiale ma neanche terrorizzata. Mio marito più vecchio di me resta a casa , sono io l’unica a muovermi. Abbiamo fatto già il vaccino antinfluenzale ed il richiamo per quello della polmonite fatta due anni fa. Come vedi abbiamo fatto ciò che era necessario, poi sta tutto nelle mani di Dio. Condivido il tuo pensiero riguardo le generazioni passate. Avevano poco rispetto a ciò che abbiamo noi oggi ma erano piu forti. Si sapevano accontentare e reagire alle avversità. Oggi c’è troppa fragilità e depressione in giro. Ciao Red e grazie del pensiero.

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  4. Avviso: commento lungo e dispersivo
    I media ci vanno a nozze con il sensazionalismo e il catastrofismo. Tafazzi ne è la rappresentazione perfetta. Quando provano a essere ottimisti tendono alla retorica. Dai media se piove merda, c’è da aspettarsi che diano l’informazione esatta. Il problema di molti è che tendono anche a dirti che è pioggia di cioccolata, cioé quanto vuoi sentirti dire. Il sapore è sempre e comunque orribile.

    Il “distanziamento sociale” era già in atto prima del Coronavirus e non è una novità solo perché adesso devo girare con la mascherina indosso e a distanza di tot metri.
    Lo sforzo di ognuno è quello in cui credeva Vittorio Arrigoni: restiamo umani.

    Concordo al 100% che la generazione del dopo-guerra aveva gli attributi e – con molte meno risorse e opportunità – ha saputo risollevarsi. Anche però sono poco comparabili: la guerra ha distrutto tutto, letterlamente. Nel nostro caso, non occorre costruire da zero, ma occorre cambiare e rivedere certi processi, adattarsi a una nuova dinamica ed esigenze: per esempio, lo “smart working”, i servizi di consegna a domicilio (e regolamentazione di un CCNL che sia degno di tale nome), assistenza personalizzata a domicilio per certe tipologie di malattie (non solo Covid) e disabilità.
    Aveva ragione Gianni (riposi in pace), quel signore di una certa età, testimonial di una pubblicità di una grande catena di elettronica di comsumo che mi ha liofilizzato gli zebedei: “L’ottimismo è il profumo della vita!” 😉

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  5. io faccio parte dei pochi che nonostante tutto vuole vedere positivo, nonostante la mia ditta ci abbia in parte messo in cassa integrazione, e nonostante tutti i problemi della pandemia, cerco sempre di cogliere il bello della vita. Come puoi vedere dal mio blog, amo viaggiare, raccontare e trasmettere sensazioni che distraggano dall’oggi, anche se qualche cenno di tanto in tanto lo faccio, giusto per far vedere che vivo su questo pianeta. Comunque hai ragione, c’è troppo pessimismo diffuso, e poca voglia di rialzarsi, un tempo le tragedie erano peggiori, vedi le guerre, la spagnola d’inizio ‘900, ma forse c’era quella speranza, quel coraggio di guardare avanti, che oggi, con tutto ciò che di bello abbiamo, rispetto ad un tempo, sembra venire meno. Bisognerebbe che alla tv, oltre alle tante tragedie, dedicassero uno spazio a qualche bella notizia, di tutti i campi, giusto per aiutare l’umore di chi non vede altro che non la sua fine…

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    • Ciao maxilpoeta, grazie per il commento. Si, noto con piacere che hai colto ciò che intendevo dire (in ahime probabilmente troppe parole…): sembra venir meno la speranza, la forza per vedere la luce in fondo al tunnel. E’ più facile sguazzare nel tragico che, per carità, c’è (la tua cassa integrazione è solo uno dei tanti esempi !), ma se la palude ci inghiotte, è finita definitivamente. Il senso del mio post, riferito ai giornalisti, è proprio questo: dateci un ramo al quale poterci aggrappare !

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  6. Pezzo lungo e dispersivo, ma capisco lo sfogo. Io la vedo così: prima o poi, in un modo o nell’@ltro questa società doveva essere messa in difficoltà, alla prova. É arrivato il virus, unico vero predatore dell’essere umano. Ora siamo come il lupo davanti al cacciatore….Disarmati ! Non é diffondere depressione, é un dato di fatto. Il lupo si é quasi estinto.
    Però in questo momento non vedo morti per la strada ma solo disperazione economica. Eh già, i soldi……Anche chi ha ricevuto aiuto dallo stato ( io per 6 mesi) pare non abbia gradito (io si). Il mondo é cambiato in una settimana e qualcuno non ha capito.

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    • Ciao Viniskia !! E’ davvero un piacere che tu sia “atterrato” sul Pianeta Mobys. Hai ragione, tendo alla lunghezza e alla dispersione e probabilmente ANCHE per questo sono seguito pochissimo. Negli ultimi mesi sto cercando di cambiare rotta ma ti assicuro che è difficile modificare un modo di fare che avevo sin dai temi della scuola media ! 🙂 Ciao e grazie ancora per il commento !

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